Adolescenza

Ai naviganti e a coloro che stanno nelle immediate vicinanze dell’adolescente appare come un periodo lunghissimo, a volte interminabile. Per i protagonisti di questo appassionante viaggio è un pianeta da scoprire; per gli spettatori, genitori ed adulti in genere, un paese lontano che suscita imbarazzo, disagio e a volte preoccupazione. L’adolescenza è un tempo di grandi metamorfosi, di alchimie complesse e di trasformazioni continue nel quale in ogni istante vi è tutto e il contrario di tutto, dove non sembra accadere niente e dove invece ogni cosa cambia senza apparire oppure si manifesta in modo rumoroso, soprattutto quando attorno all’adolescente ci sono solo silenzio e solitudine.

In questo ambito il disagio ed il malessere possono esprimersi in diverse forme quali

  • Difficoltà comportamentali: aggressività, bullismo, irrequietezza, eccessiva timidezza, ritiro e chiusura sociale difficoltà di concentrazione e attenzione;
  • Difficoltà del sonno: incubi, difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni;
  • Disturbi del comportamento alimentare: disagio alimentare, anoressia, bulimia, obesità, e forme intermedie;
  • Disturbi d’ansia: attacchi d’ansia, attacchi di panico, ansia da prestazione, paura della scuola, ecc..
  • Disturbi psicosomatici: quando il corpo accusa il colpo e racconta il malessere attraverso una varietà di sintomi fisici quali: mal di pancia, mal di testa, nausea, vomito, disturbi della pelle…alla base dei quali non è possibile riscontare alcuna condizione medico-organica
  • Affrontare momenti difficili: crisi legata ai passaggi di età, svincolo, difficoltà relazionali con adulti/coetanei, malattie, lutti, separazioni dei genitori e conflittualità famigliari,
  • Depressione: tristezza, solitudine, isolamento e chiusura sociale, disagio esistenziale,
  • Comportamenti autolesionistici e abuso di sostanze
  • Relazione con il proprio corpo e con la sessualità

In questa dimensione l’intervento psicologico si struttura, solitamente, in due momenti: psicodiagnosi e psicoterapia.

Psicodiagnosi:

Si tratta di  incontri, di solito 3/4 di ascolto e raccolta di informazioni  al fine di comprendere e valutare la situazione di difficoltà portata e  lo stato emotivo dei protagonisti coinvolti.
Generalmente il primo incontro si svolge con tutta la famiglia; i successivi con l’adolescente e l’ultimo di nuovo con la presenza dei famigliari. Chiaramente tutto può variare da caso a caso secondo necessità.
Conclusa questa prima parte di valutazione, là dove necessario, insieme si costruisce un progetto terapeutico.

Psicoterapia individuale:

Si tratta di incontri di parola tra terapeuta e paziente, della durata di 45/50 minuti circa, solitamente settimanali, aventi l’obiettivo di comprendere le origini e i significati profondi del proprio malessere e del proprio comportamento, facilitando così la capacità adattiva dell’individuo stesso nel gestire le difficoltà della vita quotidiana con lo scopo di migliorarne la qualità e le relazioni.

Psicoterapia di gruppo:

Si tratta di incontri di parola della durata di 1h e 30 minuti, in piccoli gruppi composti da ragazzi e ragazze di età simile, solitamente settimanali, a cui si accede, di norma, dopo un periodo di terapia individuale e solo se necessario al proprio percorso.